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Immagine del redattorePalladian Routes

Buoni affari a Padova: sette motivi per visitare la Cappella degli Scrovegni a Padova

Aggiornamento: 24 mag


La Cappella degli Scrovegni merita una visita durante il vostro soggiorno a Padova o una bella gita di un giorno da Venezia.



La Cappella degli Scrovegni di Padova ospita un eccezionale ciclo di affreschi di Giotto, considerato il primo di una serie di grandi artisti che hanno contribuito all'edizione della Rena.


Nonostante la sua importanza nella storia dell'arte occidentale, la Cappella degli Scrovegni non attira tanti visitatori stranieri come altri capolavori artistici italiani, forse perché si trova in una città dominata dal turismo di massa. Padova, sede della seconda università più antica d'Italia, dove Galileo insegnò tra il XVI e il XVII secolo, si trova a soli 40 km a ovest di Venezia, facilmente raggiungibile in treno dalla città dei canali, per una piacevole giornata, il cui punto forte sarà senza dubbio il capolavoro di Giotto.


La prenotazione per la Cappella degli Scrovegni deve essere effettuata in anticipo. È possibile acquistare facilmente i biglietti sul sito web di Select Italy. Gli ingressi prenotati avvengono ogni 15 minuti dalle 9:00 alle 18:45. Il biglietto comprende l'ingresso al Museo della Città Eremitana e al Palazzo Zuckermann.


Sette motivi per vedere la Cappella degli Scrovegni a Padova


1) L'insieme degli affreschi contenuti nella Cappella degli Scrovegni è considerato uno dei più importanti capolavori dell'arte occidentale.


Commissionata a Giotto dal ricco banchiere padovano Enrico Scrovegni all'inizio del 1300, raffigura la vita della Vergine Maria e di Cristo in modo accessibile e conciso, rappresentando una rottura con l'arte precedente e contemporanea. L'edificio che ospita l'affresco, noto anche come Cappella dell'Arena perché sorge accanto a un'antica arena romana, si trova in Piazza Eremitani, nel centro storico di Padova, a pochi passi dalla stazione ferroviaria.


2) La Cappella degli Scrovegni è il dipinto meglio conservato di Giotto, "il più sovrano maestro di pittura del suo tempo", scriveva il suo contemporaneo Giovanni Villani.


La tecnica pittorica di Giotto ha rivoluzionato l'arte italiana e la Cappella degli Scrovegni rappresenta la sua opera più influente. La cappella contiene alcune delle opere più famose di Giotto, tra cui il Compianto, la Resurrezione di Lazzaro, le Nozze di Cana e Noli metangere ("Non toccarmi"). Mostrando un genio multiplo, Giotto di Bondone, nato nei pressi di Firenze, è l'uomo che ha progettato l'esile campanile eretto in Piazza del Duomo a Firenze, parte del complesso di edifici che costituiscono la Cattedrale di Firenze.


3) La Cappella degli Scrovegni è il precursore del Rinascimento italiano.


Le figure di Giotto non sono stilizzate o allungate come nei modelli bizantini dei suoi contemporanei. Sono tridimensionali, con volti e gesti basati sull'osservazione ravvicinata; indossano tessuti che pendono naturalmente e hanno forma e peso piuttosto che tende formali. Giotto fece largo uso della prospettiva, creando l'illusione dello spazio. Per la prima volta, raffigurò in modo realistico le emozioni umane, distinguendo il suo lavoro da quello dei suoi contemporanei.


4) L'uso del colore nella cappella è sorprendente per l'epoca.


Credeva che la vita dovesse essere dipinta così com'è. Evitando i tradizionali ori e grigi delle immagini religiose, ha optato per una tavolozza più luminosa e realistica, con cieli azzurri, abiti colorati e paesaggi dai mille colori. Ha anche usato il colore per esprimere le sue emozioni: guance rosee, cieli scuri e fogliame marrone, per esempio.


5) L'opera rivoluzionaria di Giotto con la Cappella degli Scrovegni ha ispirato alcuni dei più grandi artisti italiani che lo hanno seguito.


Michelangelo, Leonardo da Vinci, Masaccio e Raffaello hanno visitato e studiato la cappella a un certo punto della loro carriera. Il Giudizio Universale di Giotto ispirò Michelangelo. La parete di fondo della cappella è ricoperta da un enorme e grandioso affresco del Giudizio Universale, che raffigura lo stesso committente, Enrico Scrovegni, mentre presenta a Maria il modello della cappella. L'organizzazione di questa scena influenzò Michelangelo quando dipinse il Giudizio Universale per la Cappella Sistina.


6) Immergetevi nell'opera e nell'epoca di Giotto.


La visita alla Cappella degli Scrovegni offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nell'opera e nell'epoca di Giotto, grazie a una sala multimediale che si trova nel Museo degli Eremitani (ingresso incluso nel biglietto), dotata di 7 postazioni con foto, suoni, commenti e ricostruzioni, che offrono una migliore comprensione dell'arte e del contesto storico di Giotto e la possibilità di concentrarsi su temi e argomenti specifici.


7) Una visita a Padova per vedere la Cappella degli Scrovegni è l'occasione perfetta per scoprire questa affascinante città universitaria.


Da non perdere: la grande Basilica di Sant'Antonio del XIII secolo, con le sue cupole in stile bizantino, le notevoli opere d'arte e la tomba del santo; Prato della Valle, che con i suoi 90.000 metri quadrati è la piazza più grande d'Italia e una delle più grandi d'Europa; l'Abbazia benedettina di Santa Giustina del X secolo, di fronte a Prato della Valle; il famoso Caffè Pedrocchi, aperto nel XVIII secolo e divenuto ben presto il luogo di ritrovo preferito dagli artisti; l'Orto Botanico, il più antico orto botanico universitario del mondo, ancora nella sua posizione originaria; la statua equestre del Gattamelata, scultura dell'artista del primo Rinascimento Donatello, risalente al 1453, situata in Piazza del Santo.



Ci auguriamo che il nostro articolo vi sia stato utile!


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