Villa Mosconi Bertani rappresenta uno dei luoghi di delizia per gli amanti del buon vino.
Edificata attorno al XVIII secolo, custodisce tra le sue mura la genesi di una perla dell'enologia: l'Amarone Classico della Valpolicella.
Un tempio dedicato alla cultura del buon vino, il complesso comprende una cantina monumentale: un brolo di 22 ettari, detto anche Villa Novare, dal nome della località di cui fa parte.
Nata dall'ingegno e dalla volontà della famiglia Fattori, venne ceduta poi ai Mosconi nel 1769, gode di un paesaggio quasi unico grazie all'importante assenza di edifici nelle immediate vicinanze.
La Villa risponde ai dettami della classica Villa Veneta di impronta Palladiana, un incastro perfetto di nobiltà prestigiosa e pratica vita agricola, con le barchesse che si estendono in un abbraccio lungo il corpo centrale e il suo aulico timpano celebrativo, modificato dalla famiglia Trezza, che porta lo stemma della famiglia. Al suo interno meravigliosi affreschi e ampie stanze che dopo un periodo di incuria nei primi anni del '900, hanno ritrovato l'antico splendore.
Molto antiche sono le coltivazioni di vigneti della zona, si hanno testimonianze infatti già dall'anno 1000. Dobbiamo però il primo impianto della cantina ai Fattori nel 1679.
Si narra che la nascita dell'Amarone classico della Valpolicella sia da attribuire ad un cantiniere distratto, colpevole di aver lasciato fermentare il prezioso Recioto nelle botti più a lungo del dovuto, ma l'errore fu talmente propizio che ancora oggi possiamo goderne durante una delle numerose degustazioni alla Villa.
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