Il Cinquecento ha visto nascere l'imponente processo di salvaguardia di uno degli edifici di epoca romana più famosi: l'Arena di Verona che ne hanno permesso il fortunato mantenimento dell'antica struttura.
Le sue gradinate hanno visto svolgersi i principali eventi che anche in altri teatro avevano luogo: giochi gladiatori con alcune personalità di spicco del tempo, gare di caccia come la venatio, giochi funebri e anche purtroppo, martiri di Cristiani.
La vera attenzione per l'edificio però avviene in epoca Rinascimentale ove numerosi artisti iniziano lo studio della sua architettura e ne cercano logica e significato, cercando di ricostruire la sua storia oltre che a conservarne quanto più intatta la memoria.
Nel 1600 l'Arena era una cornice molto frequentata per giostre cavalleresche, un idea che oggi fa sorridere per il contrasto di epoche. Tra gli illustri spettatori che nel 1700 invece godevano della visione di commedie ed opere teatrali all'interno del teatro romano, anche Carlo Goldoni, seguito da Goethe verso la fine del 1700, che la visitò in occasione del suo Grand Tour e che ne rimase estremamente affascinato anche se si stupì molto che al suo interno non vi si giocasse a pallone.
L'Arena oggi ospita una grandiosa ed interessante stagione lirica che la rende un'ambientazione ideale per i drammi classici, ma non solo. Una notte in Arena è un'emozione unica che tutti dovrebbero vivere, il silenzio prima dell'inizio, le candeline accese ad illuminare di stelle le gradinate e ad augurare buona fortuna agli attori sul palco.
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