Tra le diverse facce di Venezia, ve n'è una seminascosta, presente ma non dominante, ed è il volto di una maschera che sussurra una storia antica, più antica di Venezia stessa.
Tra le architetture gotiche e orientaleggianti, che fanno l'identità della città più bella del mondo, esiste una Venezia che guarda a Roma e ad Atene, contrastata dalle famiglie conservatrici, fedeli alla storia di una città orientata al mare.
E' la Venezia delle famiglie che guardano a ovest, all'entroterra, come al futuro dello Stato.
Il Rinascimento sbarca anche a Venezia, un ideale nuovo che guarda al nord e all'uomo moderno che sta venendo forgiato oltralpe, in quel Cinquecento in cui i venti della Riforma imperversano potenti e pericolosi anche qui in laguna.
Partendo da una piazza San Marco rivista con occhi completamente nuovi, scopriamo come tra i territori della Serenissima erano anche il Peloponneso e molte isole greche, per cui possiamo viaggiare con le galee più veloci del Mediterraneo indietro nel tempo, perdendoci nel mito: ecco comparire iscrizioni e migliaia di monete, un piede colossale e sculture fidiache, prima di essere trasportati nell'Ellenismo.
Lisippo ci accompagna fino a giungere a una Roma di imperatori, tra busti e sarcofagi giunti sino a qui grazie a quelle che famiglie che in Roma non vedevano solo la capitale di uno stato in competizione con una più grande e ricca Venezia.
E' ora di procedere verso Rialto per scoprire due grandiose opere del Sansovino e di Tiziano.
Siamo tra i bacari più vivaci della città, oltre che più antichi e caratteristici, e ci concediamo almeno un tipico cicchetto veneziano prima della pausa pranzo.
Sarà poi il tempo di un Rinascimento particolarissimo, unicamente veneziano, che ci comparirà improvvisamente candido e magnifico sbucando da una calle in un campiello eterno: Scuole Grandi e Chiese, prima del capitolo della Domus Grimani: il racconto s'infittisce, entra il Patriarcato di Aquileia ed entra Palladio, mentre tu esci nuovamente nelle strette calli in cui scoprirai alcuni luoghi segreti.
Una misteriosa porta ci ricorderà che quel Rinascimento convive qui con un mondo meraviglioso di spezie e leggende, di mercanti e delle loro storie da tutto il mediterraneo: l'ideale si mescola con l'incanto, prima di tornare a guardare la laguna.
Ecco comparire San Giorgio e il Redentore, ville divenute chiese riflesse sopra un largo campo d'acqua, due dei gioielli dell'architetto più influente della storia.
Un'esperienza assolutamente indimenticabile, un racconto itinerante coinvolgente, imperdibile per i più esigenti appassionati.
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