L'unico mio palazzo che riuscii a vedere finito fu quello per il conte Montano Barbarano, eccellentissimo musico, appassionato di storia antica come me e molti altri in quella mia Vicenza.
Riuscì a completarlo lui anzitutto, ovviamente, il conte Montano, perchè prima di tutto occorre finanziare le opere, che solo a quel punto possono divenire il giocattolo di un artista o di un capomastro, nel mio caso di qualcuno a metà tra i due, un architetto. A caro prezzo però: giacchè i suoi figli furono costretti a venderlo immediatamente, quel palazzo che avevo elevato la famiglia al rango delle più gloriose, ma che l'aveva anche ridotta alla bancarotta...
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