Domenica 21 maggio, giornata dell'Associazione Dimore Storiche Italiane, è l'occasione per potere rievocare un momento glorioso di Palazzo Valmarana Braga a Vicenza, nostra sede, uno dei palazzi più belli del patrimonio Palladiano Unesco,
Che come spesso accade, tutto nasce in seguito ad un evento tragico, ovvero il bombardamento del palazzo durante la seconda guerra mondiale, quel 18 marzo in cui viene semidistrutto, ridotto a una rovina apparentemente irrecuperabile, salvo la straordinaria facciata ormai pericolante, memoria della storia della famiglia.
I Valmarana vendono a chi sceglie di decide di divenire il nuovo custode, dopo quattro secoli e mezzo, di uno dei più straordinari monumenti del Palladio.
E' Vittor Luigi Braga Rosa, che con entusiasmo ed orgoglio - si leggono nelle foto storiche - si fa carico di restaurare, o meglio, ricostruire, il palazzo che ormai non ha più la copertura, l'attico, il salone al piano nobile. Ma che deve essere restituito alla città, e al mondo.
Sono persone e sono momenti rari e nobili.
Leonardo Valmarana, quasi cinquecento anni prima, aveva rinunciato a completare il palazzo della famiglia, il luogo che la rappresentava più di qualsiasi altro, per finanziare invece il Teatro Olimpico. Lui, principe di quella Vicenza che aveva compreso ormai la grandezza dell'uomo che l'aveva trasformata per sempre.
Chi oggi anteporrebbe la città alla propria famiglia?
E' quella grandezza che abbiamo la fortuna noi oggi di potere contemplare, grazie a quegli uomini che si sono elevati, consapevoli della loro missione storica, travalicante il proprio tempo ed il proprio piccolo ambito sociale.
Oggi la famiglia Braga Rosa, le donne della famiglia - Vilma e la figlia Francesca - proseguono l'opera del padre.
Francesca ha curato di recente un restauro attentissimo, capace di fare rivivere gli intonaci e le marmorine originali, rarissimo esempio tra le facciate palladiane, che si erano incupite di un tenace strato nero.
E restauri su restauri continuano a susseguirsi all'interno, anno dopo anno, restituendo bellezza e spazi - che possono e potranno continuare a vivere, a raccontare, a tramandare.
Noi nel nostro piccolo contribuiamo, fieri di poterlo fare, quale sede della Rete dei proprietari delle Ville del Palladio, e centro visitatori delle stesse.
Tentando di fare vivere, ogni giorno di più, quello stesso spirito che ha generato e poi tramandato qualcosa che va oltre l'utile e l'individuo.
Fortunatamente, siamo parte di qualcosa di più grande...
Scopri di più nella nostra scheda di Palazzo Valmarana Braga
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