Una piazza, una città…bellissima Una piazza, una città…bellissima Tra bella e bellissima c'è differenza. Mi riferisco all'appellativo che Vicenza dal passato si porta appresso. Ma oggi? Città UNESCO. Vero. Ma di certo non bellissima, se ci guardiamo un po' attorno oltre il "solito" salotto storico. Ma la città non è tutta lì.
Mi soffermo su Piazza S. Lorenzo. Una piazza scenografica, ricca: Un monumento ripulito, era ora, dedicato a Giacomo Zanella, il Tempio di San Lorenzo, stupendo e magnifico, il Palazzo Repeta a fronte, ex sede Banca D'Italia, chiuso da tempo con il suo tesoro d'arte al suo interno e una fontana. Ecco il punto, la fontana: spenta da tempo, mai in funzione duratura. Una piazza, tra le altre spesso spente, che fanno scena muta, triste e malinconica. Allora mi chiedo: che problemi ha la città con l'acqua? Perché è ricorrente che funzionino sempre molto poco e per molto tempo sono lì, mute e misere.
Certo la fontana citata con la sua fontana zampillante, viva, con i suoi multipli getti sarebbe davvero una festa visiva, oltre che una attrazione per la piazza stessa, anzi sarebbe il suo giusto completamento. Chissà, forse un giorno questa città riuscirà "allearsi" con l'acqua, una volta per tutte e vedere finalmente le sue fontane zampillare "festose" come una città UNESCO, comanda. Ecco, perché tra bella e bellissima c'è differenza. Serve a poco fregiarsi con titoli del passato, se poi non si è in grado di renderla davvero bella e attraente nei suoi luoghi deputati ad esserlo. Un po' più di attenzione a ciò che nella città già esiste ed è lì, che aspetta l'attenzione necessaria affinché, ciò che c'è, sia davvero bello. Sarebbe già un passo avanti. Magari come già detto altre volte, interessare e riuscire a coinvolgere il privato in un progetto intelligente di valorizzazione dei luoghi che darebbero lustro a questa città, magari per diventare davvero bellissima.
Roberto Rossi
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