Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour e di Isolabella noto semplicemente come conte di Cavour, nacque a Torino il 10 agosto 1810 e morì, sempre a Torino, il 6 giugno 1861.
Fu protagonista del Risorgimento Italiano, sostenitore delle idee liberali. Con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo Presidente del Consiglio dei Ministri del nuovo Stato.
In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali e ferroviari, la cooperazione tra pubblico e privato. Capo della destra storica, siglò un accordo (connubio) con la sinistra di Urbano Rattazzi, con la quale realizzò le riforme senza le ali estreme del Parlamento. Contrastò le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e di Garibaldi, troppo rivoluzionario.
In politica estera coltivò l'alleanza con la Francia grazie alla quale ottenne l'espansione territoriale del Piemonte. Vicenza, nell'anniversario della morte avvenuta il 6 giugno, inaugurò il busto marmoreo a Camillo Cavour, domenica 6 giugno 1897, alle ore 11 in Contrà Cavour già Contrà dei Giudei. Presente il Sindaco, conte Roberto Zileri, il discorso ufficiale di Antonio Fogazzaro come omaggio ad uno dei quattro principali fattori della emancipazione ed Unità della Patria Italiana.
Il monumento è murato nella facciata del Palazzo dei conti Trissino al tempo Porto-Barbaran (attuale sede del Municipio) ed è formato dal busto di Cavour in marmo di Carrara, su mensola in pietra di Chiampo intagliata e levigata. Al busto fa da sfondo una nicchia, contornata da una ghirlanda in pietra di Chiampo, intagliata a foglie d'alloro, chiusa con nastro e sormontata da un'aquila in bronzo, da una palma d'alloro e da un fascio romano, con drappo portante scolpite le parole “A Camillo Cavour.”
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